martedì 14 febbraio 2017

Condividiamo il Piano Urbanistico Comunale e condivideremo il miglior futuro per lo sviluppo di Caiazzo




Caiazzo, 14 Febbraio 2017


Lettera aperta al Sindaco e alla Giunta Comunale sulla condivisione del PUC

Egr. Sig. Sindaco e membri della Giunta Comunale,
come più volte ribadito anche prima delle mie dimissioni da Assessore all’Urbanistica (Settembre 2016) ho sempre invocato la necessità di intraprendere l’iter di adozione del P.U.C. attraverso la massima partecipazione di tutta la cittadinanza.

Su tal punto tutti sembrano essere stati sempre d'accordo ma, ad oggi, non posso che registrare come questo percorso di confronto non sia  stato ancora concretamente avviato.

In effetti pare che ancora non siano stati esposti gli indirizzi programmatici al Tecnico comunale e tanto ciò neanche all'indomani della conclusa procedura selettiva per l’affidamento degli incarichi ai progettisti e professionisti di settore.

E intanto il tempo passa e la scadenza di Luglio 2017 è praticamente alle porte, dopodiché decadrà anche il Piano di Fabbricazione.

Allora questo è il momento di incontrarci tutti e decidere quale sviluppo e quale impulso vogliamo dare alla nostra Caiazzo nel momento della scelta amministrativa e programmatica più delicata che un’avventura politica possa affrontare.

Fare gli incontri con tutta la cittadinanza vuol dire far emergere le migliori vocazioni territoriali possibili perché tutto ciò che confluirà nel PUC detterà lo sviluppo della nostra cittadina per decenni e tutto quello che non si farà alla luce del sole rischierà di diventare interesse occulto che cerca in ogni modo di insidiarsi e di affermare anche ciò che non dovrebbe essere considerato. 

Oggi possiamo, anzi dobbiamo decidere se vogliamo svoltare con la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche privilegiando le scelte speculari all’agricoltura d’eccellenza o se vogliamo (Dio ne scansi) cedere alla speculazione edilizia fine a se stessa. Se vogliamo valorizzare i borghi rurali delle Frazioni o lasciarli implodere su se stessi. Se volgiamo individuare dove meglio poter allocare le zone produttive e le specifiche infrastrutture o se ci vogliamo affidare alla lotteria del caso, o meglio, del caos, che diventa inevitabilmente  matrice di scelleratezze degne di una roulette russa. Se vogliamo privilegiare uno sviluppo edilizio e residenziale che sia pienamente compatibile con le esigenze paesaggistiche e storiche che Caiazzo reclama o se vogliamo andare alla "buona" e arrecare così danni irreversibili.

Se insomma vogliamo rendere Caiazzo ancora più bella, vivibile e viva o se volgiamo lasciare una impronta scialba e incolore, sicuramente inadeguata allo splendore di questi posti che abbiamo ereditato dai nostri antenati e che così non avremo l’onore di salvaguardare.

Non so perché ancora nulla pare muoversi,  neanche dall’ultimo Consiglio Comunale del 27 Dicembre scorso, dove alle mie reiterate richieste di partecipazione mi fu risposto dalla Maggioranza di "Caiazzo Bene Comune" che a breve si sarebbe appunto tenuto un primo incontro pubblico per (finalmente) partire tutti assieme nell’adozione delle migliori prospettazioni urbanistiche possibili. Però anche a quasi due mesi da quel Consiglio Comunale ad oggi nulla è stato programmato o quantomeno comunicato.

Allora non attendiamo più, iniziamo a parlare di PUC con tutti i cittadini e con le realtà economiche e sociali che rendono la nostra città sempre straordinaria, sempre più Caiazzo. Anche se partiremo da posizioni differenti e contrastanti sapremo superare ogni divergenza se anteporremo ad ogni singolo interesse l’amore che proviamo per la nostra meravigliosa Città.

Io credo che, almeno nel caso PUC  siamo ancora in tempo ma bisogna rompere gli indugi ed  iniziare a volare alto. 

Attendere oltre significherà sprecare un’altra straordinaria occasione di crescita comune e collettiva.

Avv. Giovanni Mastroianni
Consigliere Comunale Indipendente            
                      

  




domenica 20 novembre 2016

Fondi PSR per ristrutturazioni e facciate del Centro Storico: Caiazzo potrebbe rischiare di perdere il finanziamento





avv. Giovanni Mastroianni
Consigliere Comunale Indipendente

Egr. Sig. Sindaco del Comune di Caiazzo
dott. Tommaso Sgueglia


Oggetto: richiesta annullamento o rettifica nota prot. n. 10237 del 28/10/2016 avviso pubblico per la selezione delle manifestazioni di interesse dei privati PSR 2014 – 2020 – Bando di selezione per manifestazione di interesse PSR 2014 – 2020 / Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 Misura 7.6.1 "Riqualificazione del patrimonio architettonico dei borghi rurali, nonché sensibilizzazione ambientale"

Egr. sig. Sindaco,
in riferimento all’oggetto con la presente per chiedere l’annullamento o quantomeno una urgente rettifica dei richiamati provvedimenti poiché illegittimi e lesivi degli interessi sia dell’Ente che dei privati Cittadini alla luce delle motivazioni che seguono.


La nota prot. n. 10237 del 28/10/2016 “AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DELLE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE DEI PRIVATI” Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 Misura 7.6.1 "Riqualificazione del patrimonio architettonico dei borghi rurali, nonché sensibilizzazione ambientale" appare contenere evidenti errori tali da compromettere il buon esito del finanziamento pubblico che si vorrebbe ottenere, dunque con potenziale danno sia in capo all’Ente che ai Privati.


Innanzitutto si manifesta illegittimo quanto deliberato con provvedimento di G.M. n. 115 del 12/10/2016,  ossia l’Allegato A “stralcio planimetrico di Delimitazione del Borgo Rurale” ove si è proceduti ad una delimitazione dell’area di riferimento senza rispettare alcun criterio oggettivo. La delimitazione in parola non pare tracciare con correttezza e precisione il “borgo rurale caiatino” laddove non si è tenuto conto né del limite del “Centro Storico”  né di altro limite tale da poter individuare o “contenere” una porzione omogenea e caratteristica della nostra Cittadina. Tale difetto preclude, a parere dello scrivente, la possibilità di incanalare correttamente le domande di ristrutturazione da ammettere a finanziamento Regionale.

Ancora. Nella parte in cui si richiama:  “Le tipologie di intervento proponibili da parte dei soggetti privati, al fine di partecipare al programma di riqualificazione, sono le seguenti: a) Recupero delle facciate a vista degli immobili di proprietà di interesse storico. Il finanziamento massimo concedibile è di € 30.000,00, con percentuale di sostegno pari al 100%, fino alla soglia stabilita di € 300.000,00 tale ultima indicazione appare incomprensibile (forse perché incompleta) non potendosi capire in che percentuale saranno sostenuti gli interventi fino a € 300.000,00. Tale omissione viene ripetuta anche nella successiva indicazione di cui all’art. 5 del bando.

In successiva parte, allorquando si richiama “Gli interventi oggetto del sostegno pubblico, possono interessare solo gli edifici ricompresi nella delimitazione del Borgo (allegato A) e dovranno prevedere l'impiego di materiali e tecniche tipiche della tradizione locale la previsione appare generica e, non essendo dotato (tra l’altro) il Comune di Caiazzo ad es. del cd. “Piano del Colore” o regolamentazioni simili, non si comprende quale precisa prescrizione sia riferibile all'impiego di “materiali e tecniche tipiche della tradizione locale”. Se al riguardo vi sono prescrizioni precise o elenco di materiali adottabili un preciso riferimento sarebbe stato d’obbligo. La mancanza di un idoneo supporto normativo / regolamentare renderebbe comunque inutile o inapplicabile anche ogni intervento di controllo o di verifica sia preventivo che postumo.

In merito al BANDO DI SELEZIONE PER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE  Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020  Misura 7.6.1 "Riqualificazione del patrimonio architettonico dei borghi rurali, nonché sensibilizzazione ambientale" si richiamano (minori) percentuali di finanziamento, diverse da quelle previste dal PSR Campania,  ragion per la quale è plausibile immaginare un illegittimo restringimento, da parte dell’Ente Comunale, della potenzialità finanziabile rispetto alla previsione Regionale. Anche in tal caso si profilerebbe un potenziale danno economico, a prescindere dai profili di diretta o indiretta risarcibilità, in capo ai cittadini lesi.

Le linee dettate dall’Ente Comunale finiscono dunque per contrastare con la stessa ”idea strategica” Regionale di cui alla misura 761 del PSR 2014-2020 laddove nella stessa manifestazione di interesse si rammenta che “Per borgo rurale è da intendersi una porzione definita di territorio comunale che abbia conservato l'impianto originario, le caratteristiche architettoniche ed urbanistiche originarie e la propria identità culturale. Il borgo dovrà altresì essere caratterizzato dalla presenza di un impianto urbanistico in cui i fabbricati non siano esteticamente e strutturalmente riferibili ad epoca recente e nel quale siano presenti elementi caratteristici dell'identità dei luoghi”. Tale richiamata previsione regionale appare dunque collidere, anche per quanto sopra evidenziato, con la delimitazione d’area di cui all’Allegato A, effettuata dall’Ufficio Lavori Pubblici del  Comune di Caiazzo, palesandosi così essere tesa più a racimolare in astratto quante più “pratiche” possibili e quindi favorire un inutile entusiasmo del momento, che, a favorire una effettiva e vincente partecipazione alla misura del PSR regionale. La partecipazione al PSR richiede insomma una delimitazione basata su insindacabili criteri oggettivi, tale da dover coincidere con il perimetro del “Centro Storico” e non sforare in aree del nostro Comune che nulla hanno a che vedere con la previsione del PSR in merito al “Borgo Rurale”. La scelta comunale, apparentemente più “generosa” ed espansiva sortirà, di contro, il probabile effetto dell’esclusione del Comune di Caiazzo, e dunque dei suoi cittadini, dall’ottenere i benefici economici in oggetto.

Nella parte in cui si rimanda agli interventi pubblici che “potranno inoltre riguardare anche il recupero e la riqualificazione di strutture pubbliche da adibirsi ad attività produttive” non può che esprimersi rammarico per aver l’Amministrazione Comunale, proprio di recente, sostanzialmente rinunciato al riscatto del complesso “Opere Pie” e per il qual motivo appare certo che le stesse non potranno appunto essere incluse nell’eventuale richiesta di finanziamento.

In conclusione, al fine concreto di “Incentivare la realizzazione di nuove microimprese operanti nei settori turistico, artigianale e commerciale all’interno del Centro Storico; Favorire l’uso compatibile ai fini turistici del territorio; Promuovere il turismo storico – culturale e quello enogastronomico” si chiede di annullare e riformulare la misura partecipativa in oggetto, conformandola più nel dettaglio alle indicazioni regionali e di settore, previa adozione di efficienti, idonei ed obiettivi criteri selettivi e partecipativi.


avv. Giovanni Mastroianni




N.B. La richiesta qui riportata è stata protocollata al Comune di Caiazzo a mezzo PEC in data 09.11.2016 ma purtroppo ad oggi dall'Ente nessuna risposta

giovedì 10 novembre 2016

Manifestazione di interesse PUC Caiazzo. Chiedo la revoca







Riporto di seguito quanto protocollato oggi al Comune, per condividere, per confrontarci, per sapere.



avv. Giovanni Mastroianni
Consigliere Comunale Indipendente


Egregi Sig. Sindaco del Comune di Caiazzo
e membri della Giunta Comunale

Egr. Responsabile Settore 4 Politiche del Territorio


Caiazzo, 10 Novembre 2016

Oggetto: richiesta annullamento / rettifica “Manifestazione di interesse per l’affidamento di incarichi per l’espletamento dei servizi specialistici finalizzati alla redazione del Piano Urbanistico Comunale (PUC)” provvedimento prot. 10527 dell’8/11/2016 Ufficio Urbanistica e Territorio

Egregi sig. Sindaco, Membri della Giunta Comunale e Responsabile Settore 4 ,
in riferimento alla pubblicazione della manifestazione di interesse per l’affidamento degli incarichi professionali finalizzati alla redazione del PUC di cui all’oggetto,
considerato che
- La redazione del PUC del Comune di Caiazzo merita la scelta dei migliori professionisti reperibili data la straordinaria bellezza storica e paesaggistica della nostra cittadina;
- L’impegno dello scrivente, da ex Assessore ed ex Consigliere di Maggioranza, è stato sempre teso (ed al tempo apparentemente condiviso) al massimo coinvolgimento dell’intera cittadinanza e rappresentanti del mondo sociale ed economico nell’avventura del PUC, previa possibilità di affidarne la redazione ai migliori tecnici reclutabili. Tale previsione veniva sempre contenuta e parametrata alla reale possibilità finanziaria comunque recepita ed accantonata nel corso di svariati  mesi;
- La manifestazione di interesse in parola, dell’ 08/11/2016, appare contenere fondamentali  discrasie, poiché ad esempio:  a) priva di riferimenti in merito all’affidamento degli incarichi per espletamento delle prove geologiche, fondamentali per la nostra conformazione del territorio (argilloso e tendente allo “scivolamento”) e all’aerofotogrammetria, anch’essa necessaria per la migliore mappatura territoriale e ciò anche in previsione di un loro affidamento “postumo” (tanto ciò rilevando anche la verifica di copertura finanziaria futura ); b) esclude dalla candidatura i tecnici che “hanno in corso altri incarichi professionali conferiti dal Comune di Caiazzo” il che determina l’immediata ed illegittima eliminazione,  da subito, della maggior parte di tutti i tecnici, locali e non, che appunto meglio conoscono il nostro territorio così tramutando un elemento di potenziale premialità in un elemento che diventa addirittura discriminatorio, assolutamente illegittimo.
La manifestazione di interesse pur non vincolando automaticamente l’Amministrazione Comunale all’affidamento successivo, così come testualmente è dato leggere, contiene, nel merito, una incongruenza concettuale che non può essere in alcun modo condivisa e che elimina la possibilità di una doverosa ed irrinunciabile valutazione in merito alla reale professionalità dei tecnici candidati. Il riferimento è al criterio del “ribasso” che lascia basiti anche perché ancorato al prescelto criterio selettivo dell’affidamento diretto, essendo gli incarichi in parola tutti oggetto di singoli conferimenti per importi inferiori ad € 40.000,00.
Dunque, pur non in presenza di dinamiche legale alla gara pubblica, si “cementa” l’affidamento meritocratico ad un criterio di matematico ribasso che elimina in radice la possibilità di valutare le migliori professionalità reperibili proprio attraverso l’uso dell’affidamento diretto.
Per tale specifico motivo la manifestazione di interesse “esplorativa” appare assolutamente illogica e politicamente inappropriata a perseguire il fine che si prefigge e tale da poter escludere altresì le migliori figure professionali a fronte della sicura disponibilità di tecnici meno competenti ma sicuramente più disponibili ad accettare incarichi tanto importanti solo a fronte di una offerta economica anche leggermente inferiore.
Pertanto, anche valutato il lasso temporale utile (solo 150 giorni alla scadenza di legge) si chiede al Sindaco. alla Giunta Comunale ed al responsabile dell’Ufficio Pianificazione Urbanistica e Territoriale – Settore 4, per quanto di loro competenza politica, programmatica ed amministrativa, di provvedere alla
urgete revoca e/o rettifica
della manifestazione di interesse recante prot. 10597 del 08/11/2016 emanata dall’Ufficio Pianificazione Urbanistica -  Settore 4 Politiche del Territorio, previa adozione degli atti  e provvedimenti che saranno ritenuti più idonei a superare le descritte criticità.
Avv. Giovanni Mastroianni

Consigliere Comunale Indipendente

martedì 21 giugno 2016

La sede dell''Associazione Storica del Caiatino "accolta" nei locali della Curia Vescovile



L’Associazione Storica del Caiatino trova  ospitalità negli spazi vescovili di piazza S. Stefano e a ben riflettere non poteva esserci momento di sintesi migliore.

Infatti, dopo mesi di “peregrinare”, non avendo potuto più usufruire della sede comunale per cause di forza maggiore, il Vescovo mons. Valentino Di Cerbo, conosciuta la grande opera sociale dell’Associazione Storica del Caiatino non ci ha pensato due volte e ha concesso a stretto giro la sede di piazza S. Stefano dove appunto insistono gli antichi locali della Curia Vescovile di recente ristrutturati.

Le cose non avvengono per caso e dalle difficoltà possiamo trarre spunti addirittura per migliorare, così come accaduto.

Se la Chiesa provvede alla cura dell’anima l’Associazione Storica del Caiatino provvede alla cura della coscienza civica non solo locale ma dell’intero Alto Casertano, attraverso un’opera di altissimo spessore culturale che, come sottolineato dallo stesso Mons. Di Cerbo, rafforza la consapevolezza dell’appartenenza e quindi fortifica la personalità e la coscienza. E non può non comprendersi come tali valori rappresentino il fondamento sia della Chiesa Cattolica che della Società Civile.

Nell’incontro inaugurale del 20 Giugno si è sentita la grande emozione dei presenti, tra cui non solo i fondatori e i componenti dell’Associazione, ma anche amministratori locali e viciniori, tra cui la gradita presenza della neo eletta Sindaco di Pontelatone avv. Adriana Esperti, e di tanti cittadini che riconoscono questa straordinaria e fondamentale opera sociale che prosegue da anni ed ha sempre superato ogni difficoltà.
Emozione trasmessa anche dalla neo Presidente prof.ssa Ilaria Cervo che non ha mancato di sottolineare come una coniugazione di intenti comuni, protesi sempre a migliorare i nostri territori, sembra avere sempre una ispirazione comune, effettivamente trascendentale. Un messaggio profondo e accalorato  nel quale non sono di certo mancati fini riferimenti culturali e storici, assolutamente degno della caratura professionale e morale della neo presidente.



Mons. Di Cerbo, anche lui visivamente compiaciuto da questo nuovo percorso di crescita sociale ha caldeggiato il rafforzamento di quello che deve diventare un rapporto sinergico costante, capace di coinvolgere soprattutto i giovani, in particolare quelli frequentanti le scuole superiori locali. Commovente il richiamo al vescovo mons. Campagna che fu tanto vicino all’allora neonata Associazione Storica del Caiatino.
Dopo il saluto dei soci già fondatori Oreste Insero, che in particolare ha ringraziato la condotta Slow Food, sempre presente ed attiva, sottolineandone l’opera parimenti sociale da sempre tesa allo sviluppo del Territorio, e del caloroso saluto del m.llo Raffaele Santabarbara, l’incontro è terminato con la benedizione dei presenti ed un momento di ristoro con tutti prodotti enogastronomici d’eccellenza rigorosamente locali, assolutamente squisiti.

Inizia dunque un nuovo cammino e non sembra poteva avere avvio migliore.

Alla neo presidente Ilaria Cervo il compito, certamente non facile ma di cui è certamente all’altezza, di continuare un’opera fondamentale per Caiazzo e l’Alto Casertano perché avere la conoscenza e la consapevolezza delle nostre radici e continuare a conoscere il nostro importante passato rappresenta un irrinunciabile stimolo per continuare a proiettarci nel futuro.
Giovanni Mastroianni

mercoledì 15 giugno 2016

Il Gruppo Folk "Zio Peppe" porta la nostra tradizione culturale nel Mondo.

La passione e la tradizione di Caiazzo e dell'Alto Casertano si incontrano e si fondono nel Gruppo Folk "Zio Peppe" dando vita ad una intensa rappresentazione di ciò che si è stati e che si vuole continuare ad essere.



 Questa meravigliosa storia comincia grazie al caiatino Giuseppe Sangiovanni, per tutti "Zio Peppe", appassionato di musiche e danze tradizionali decenni fa ebbe l'intuizione di far rivivere la cultura tradizionale contadina, nella sua declinazione artistica, attraverso i balli Folkloristici e popolari, gelosamente tramandati da generazioni in generazioni come i segreti della nostra Agricoltura.



Dapprima le esibizioni avvenivano in sporadiche aggregazioni contadine, magari al termine della mietitura, quando questo popolo di lavoratori, sempre uniti e solidali tra loro, si riunivano dopo settimane di duro lavoro nei campi e condividevano momenti di pura felicità e gioia collettiva.




Poi si sono infittiti gli inviti alle manifestazioni ad hoc, fino ad ottenere i meritati riconoscimenti, addirittura internazionali, all'interno del circuito dei festival del folklore che ormai spaziano in tutta Europa e dove i nostri ambasciatori di cultura e tradizione locale non hanno mai mancato di partecipare sobbarcandosi anche dei considerevoli costi di viaggio.




Ma si sa difronte alla passione non c'e' difficoltà che tenga e oggi l'atto d'amore di "Zio Peppe" - che fino agli ultimi istanti della sua vita ha voluto suonare l'organetto che ha cadenzato tutta la sua serena ed intensa esistenza - per la nostra straordinaria Terra  rivive nel rinnovato impegno del figlio Angelo e di sua moglie Felicia Villano, che insegnano alle future generazioni la bellezza dell'appartenenza ad un mondo di principi sani e veri.




Grazie a loro ragazze e ragazzi di oggi imparano ad affrontare la vita con la consapevolezza di avere radici profonde in un territorio meraviglioso, reso fertile da millenni di sacrifici e dal sudore di intere generazioni che hanno lavorato senza sosta. La cultura tradizionale contadina dell'Alto Casertano ha così contribuito - e continuerà a farlo - a caratterizzare e rendere migliore l'intero strato sociale attraverso il costante riferimento ai valori della Famiglia, del Lavoro, del Rispetto e della Solidarietà. A Voi pertanto sempre grazie per mantenere viva e contribuire a diffondere e tramandare la nostra Cultura.





Il Gruppo Folk "Zio Peppe" è oggi una meravigliosa realtà conosciuta a livello internazionale. Continue sono  le richieste e gli inviti da parte di enti ed associazioni italiane ed estere che chiedono la presenza del Gruppo nelle manifestazioni internazionali più importanti. Per info: sangiovanni.angelo@alice.it

... e allora non mancate all'evento:

IV EDIZIONE FESTIVAL CASERTANO DEL FOLKLORE FI.TP. che proprio grazie al gruppo folk "Zio Peppe" si terrà a Caiazzo, Centro Storico e Frazione SS. Giovanni e Paolo, nelle date del 25 e 26 Giungo prossimi!

Giovanni Mastroianni









martedì 7 giugno 2016

Nell'impegno del dott. Vincenzo Coppola il futuro della nostra Terra







Presso la centrale Enel di Presenzano (CE), in data 05/06/2016, nell’ambito dell’evento multidisciplinare teso alla valorizzazione della Cultura Territoriale dell’Alto Casertano / Massico Roccamonfina, il dott. Vincenzo Coppola, anche in qualità di rappresentante della condotta “Slow Food Volturno”,  in una serie di incontri a tema tenuti nell’arco di tutta la giornata, ha non solo “raccontato” la straordinaria bellezza del nostro Territorio e dei prodotti unici che può essere in grado di produrre, generando lavoro e prosperità, ma si è soffermato a spiegare quanto i nostri prodotti, biologici e d’eccellenza, siano fondamentali per la nostra salute.
Nella sessione dedicata dall’olio d’oliva, oltre a spiegarne le qualità organolettiche ed i sistemi di nostra produzione, tutti biosostenibili ed a” impatto zero”, il dott. Coppola ha spiegato come le proprietà del nostro oro giallo siano fondamentali per prevenire finanche i tumori. Infatti, attraverso le sue proprietà naturali “innate”, l’olio extravergine d’oliva essendo un antiossidante e combattendo i radicali liberi contribuisce dunque a garantire una fondamentale “cinta di protezione” contro eventuali cellule “cattive” che possano attaccare il nostro organismo.
Anche da punto di vista economico non si è mancato di sottolineare come l’olio extravergine d’oliva, a differenza di altri oli che magari sono presenti sul mercato ad un prezzo inferiore, non ha eguali anche nel suo reimpiego e quindi, potendo “lavorare” per più tempo e su quantità di cibo più alte, il suo utilizzo deve essere considerato anche dal punto di vista del vantaggio di spesa. Purtroppo però, oggi più che mai, prodotti di bassa qualità come l’olio di palma che importiamo da paesi tropicali, pur privi delle richiamate qualità salubri ed organolettiche, essendo lavorati con costi di manodopera bassissimi, contribuiscono a creare difficoltà di mercato tra i nostri produttori. Quindi la conoscenza e la consapevolezza di cosa rappresenti davvero l’olio extravergine d’oliva rappresenta il primo modo di garantirne la sopravvivenza in un mercato globalizzato dove la sfida della qualità deve essere conquistata quotidianamente con grande sacrificio.
Massima attenzione tra i partecipanti tra cui molti operatori ed esperti del settore.
Sicuramente, alla fine di una vera e propria “lectio magistralis”, la rinnovata consapevolezza delle straordinarie potenzialità del nostro Territorio agisce da sicuro stimolo per continuare a credere e a lavorare per la strada del “buono, pulito e giusto”.







Ma chi è Vincenzo Coppola?

Essendo così brillante fin da piccolo, i genitori lo vedevano da adulto quasi sicuramente impegnato in una attività professionale più "canonica", dato che fino a pochi anni addietro, soprattutto nel nostro SUD, l'agricoltura veniva sempre vista come un'attività possibilmente da evitare perché tanto stancante e logorante fisicamente, quanto poco redditizia. In effetti  da secoli, anche nell'Alto Casertano, generazioni di agricoltori hanno vissuto di sacrifici e privazioni riuscendo in molti caso solo a sopravvivere.
Invece, con la tenacia dei pochi, il dott. Vincenzo Coppola, nato trentaquattro anni fa a Ruviano (CE), agronomo per passione e convinzione prima ancora che per "mestiere", ha rivoluzionato proprio il concetto di Agricoltura che nella nostra cultura stava appunto ritagliandosi un ruolo marginale nel panorama delle professioni da intraprendere, bistrattata e ghettizzata dai "molti" incapaci di comprendere che il futuro del nostro Alto Casertano risiedeva proprio nella nostra Terra.
Per la sua raggiunta professionalità, basata su una vastissima esperienza sul campo arricchita da continui aggiornamenti ed esperienze di collaborazione universitaria, oggi tutti lo cercano per una consulenza professionale, un consiglio o magari per presiedere alla miriade di incontri sul rilancio e valorizzazione della nostra Agricoltura e Vincenzo Coppola, per amore della nostra Terra non si tira mai indietro, sempre e comunque disponibile ad ogni iniziativa degna del suo nome.






La ripresa delle tradizioni , dell'essenza della nostra Cultura Contadina, lo hanno portato a rilanciare quei prodotti autoctoni, dalle imparegiabili ed imparagonabili proprietà organolettiche che l'industria agroalimentare, china essenzialmente ai soli dettami del profitto e della concorrenza, aveva condannato all'oblio, così come nel caso del grano nostrum (o anche Grano Autonomia) ed il "pomodoro riccio".





Così anche grazie a lui, nuove generazioni di imprenditori del settore Agricolo hanno capito che la nostra Campagna può essere non solo fonte di guadagno ma anche di soddisfazioni professionali che vengono riconosciute anche oltre i confini nazionali e rappresentano la chiave del successo delle ormai tante attività professionali ed imprenditoriali legate al mondo delle eccellenze enogastronomiche  locali.
Ecco perché il futuro della nostra Terra passa anche attraverso la fondamentale opera professionale del dott. Vincenzo Coppola .

Grazie Vincenzo

Giovanni Mastroianni

domenica 5 giugno 2016

Sarà un Giugno pieno di eventi, pieno di tradizione

Grazie soprattutto all'impegno appassionato dei nostri concittadini, l'Amministrazione Comunale ha avuto il privilegio di patrocinare tanti eventi estivi che esaltano la bellezza della nostra Città e delle nostre Tradizioni. Già dal prossimo Giugno tre grandi eventi daranno il giusto lustro alla Terra che abbiamo l'onore di vivere ed abitare.


Si inizia il 12 Giugno con "Medievocando" che vede la partecipazione dell'Ente comunale e delle Associazioni più presenti sul Territorio tra cui l'attivissima Pro Loco caiatina e l'Associazione "Fotografica Elvira Puorto".
L'evento nasce dall'appassionato impegno che viene profuso da decenni da nostri concittadini nell'ambito delle rievocazioni storiche e culturali e che hanno trovato anche nella trascorsa  esperienza dei ricostituiti  "Quartieri" del nostro Centro Storico, un rinnovato entusiasmo che è il motore di questa organizzazione. Grazie dunque ai nostri concittadini sarà possibile un salto nella Caiazzo del Medio Evo, tra rievocazioni a tema, danze popolari, giochi e riti tradizionali.
Appuntamento allora a Caiazzo il prossimo 12 Giugno ... di mille anni fa!








Il 18 e 19 Giungo sarà la volta della "Festa della Buona Terra", tanto voluta dall'Assessorato all'Agricoltura,  dove si omaggeranno le eccellenze enogastronomiche del nostro favoloso Territorio e tutti coloro che in tale settore lavorano con impegno e dedizione, riuscendo così a raggiungere traguardi importantissimi e riconoscimenti addirittura internazionali come appunto nel caso della straordinaria avventura di "Pepe in Grani" che ha portato nel mondo la centenaria esperienza professionale di panificatori della famiglia Pepe e della loro straordinaria capacità di valorizzare i frutti della nostra "Buona Terra".

Particolare attenzione sarà dunque data al settore della nostra Agricoltura che tra mille difficoltà, proprio grazie alle ormai rinomate produzioni d'eccellenza, resta capace di dare non solo rilievo e lustro ad un intero Territorio, ma riesce a creare nuovi sbocchi professionali diventando così cuore pulsante della nostra economia.








In un tale contesto di valori e tradizioni, l'evento conclusivo del nostro  mese Giugno non poteva che essere affidato al "Gruppo Folk Zio Peppe" che ha ispirato l'organizzazione del "Festival del Folk" che si terrà proprio a Caiazzo nei giorni del 25 e del 26, attraverso un iter storico culturale che partirà dal centro storico caiatino per poi concentrarsi nell'incantevole cornice di San Giovanni e Paolo.
Attraverso le danze e i balli folkloristici divinamente interpretati del Gruppo fondato dal compianto Giuseppe Sangiovanni, le nostre tradizioni vengono oggi rappresentate da tanti giovani animati da sentimenti di vera passione per il Territorio e cresciuti un un contesto di valori autentici ed irrinunciabili, oggi diretti e sempre sostenuti dal figlio Angelo e dalla moglie Felicia Villano.
Nel loro impegno e nella loro bravura possiamo sempre vedere e riconoscere quanto di buono e bello è capace di produrre la nostra Terra.







... allora anche a Giugno ci vediamo tutti a Caiazzo!

Giovanni Mastroianni